“Itaque cum videris bonos viros acceptosque
dis laborare sudare, per arduum escendere,
malos autem lascivire et voluptatibus fluere,
cogita filiorum nos modestia delectari,
vernularum licentia, illos disciplina tristiori
contineri, horum ali audaciam. Idem tibi de
deo liqueat: bonum virum in deliciis non
habet, experitur indurat, sibi illum parat”
dis laborare sudare, per arduum escendere,
malos autem lascivire et voluptatibus fluere,
cogita filiorum nos modestia delectari,
vernularum licentia, illos disciplina tristiori
contineri, horum ali audaciam. Idem tibi de
deo liqueat: bonum virum in deliciis non
habet, experitur indurat, sibi illum parat”
“Pertanto, quando vedrai uomini buoni ed
accetti agli dèi soffrire, sudare, inerpicarsi per
ardue vie, mentre i cattivi si danno all’allegria
e sovrabbondano di piaceri, pensa che noi
traiamo gioia dal decoro dei nostri figli e dalla
licenza dei giovani schiavi: quelli sono tenuti
a freno da una disciplina alquanto severa, di
questi si alimenta l’insolenza. Abbi la stessa
chiara idea di Dio: egli non mantiene l’uomo
buono in mezzo alle delizie, lo mette alla
prova, lo tempra, lo prepara per sé.”
Seneca
accetti agli dèi soffrire, sudare, inerpicarsi per
ardue vie, mentre i cattivi si danno all’allegria
e sovrabbondano di piaceri, pensa che noi
traiamo gioia dal decoro dei nostri figli e dalla
licenza dei giovani schiavi: quelli sono tenuti
a freno da una disciplina alquanto severa, di
questi si alimenta l’insolenza. Abbi la stessa
chiara idea di Dio: egli non mantiene l’uomo
buono in mezzo alle delizie, lo mette alla
prova, lo tempra, lo prepara per sé.”
Seneca
“Fraile hablando con una veja”
Francisco José de Goya y Lucientes
Francisco José de Goya y Lucientes
Nessun commento:
Posta un commento