lunedì 11 marzo 2013

David Lynch and Catullus comparative studies about hairstyles


“Omnia qui magni dispexit lumina mundi,
qui stellarum ortus comperit atque obitus,
flammeus ut rapidi solis nitor obscuretur,
ut cedant certis sidera temporibus
ut Triviam furtim sub Latmia saxa relegans
dulcis amor gyro devocet aereo:
idem me ille Conon caelesti in lumine vidit
e Beroniceo vertice caesariem
fulgentem clare, quam multis illa dearum
levia protendens brachia pollicita est,
qua rex tempestate novo auctus hymenaeo
vastatum finis iverat Assyrios,
dulcia nocturnae portans vestigia rixae,

quam de virgineis gesserat exuviis.”
“Chi dell’universo distinse tutte le luci
e scoprí il sorgere e il tramontare delle stelle,
come si oscura in un lampo la fiamma del sole
e in che giorni dell’anno si nascondono gli astri,
come per tenero amore la luna dall’orbita
tra le rupi di Latmo furtiva s’allontana;
proprio quello, grazie agli dei, Conone mi vide,
staccata dal capo di Berenice, brillare
di luce, la chioma che lei, tendendo le braccia
morbide, promise in voto ad ogni dea del cielo,
quando il suo re, reso piú grande da queste nozze,
partí per devastare le terre degli Assiri,
col ricordo in cuore della lotta sostenuta

per vincere la sua verginità quella notte.”
Catullo
David Lynch's Hair and Famous Works of Art: A Comparative Study
Jimmy Chen

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